Sono Sara Valmaggi e mi presento alle elezioni regionali come capolista per il Pd, a sostegno di Ambrosoli Presidente.
Sono nata a Milano, 44 anni fa; a 12 anni mi sono trasferita a Sesto San Giovanni, dove vivo tuttora. E proprio qui ho appreso il valore del lavoro e della solidarietà e ho iniziato il mio impegno politico, fino ad arrivare a essere segretaria cittadina dei Ds e assessore comunale all'Educazione, cultura, sport, giovani e tempi della città.
Nel 2005 sono stata eletta per la prima volta in Regione. Dal 2011 sono vicepresidente del Consiglio regionale e faccio parte della commissione Sanità. L’anno scorso sono stata relatrice della legge contro la violenza sulle donne e sono orgogliosa che sia stata approvata, nonostante gli ostacoli posti dalla maggioranza formigoniana.
Da sempre mi sono occupata di politiche sociali, salute, istruzione e pari opportunità. Su questi temi solo nell'ultima legislatura ho presentato 30 progetti di legge e 284 fra interrogazioni, mozioni e ordini del giorno. Se sarò eletta continuerò a farlo nella prossima legislatura.
Quattro le questioni da affrontare da subito: prima di tutto dare piena attuazione alla legge contro la violenza sulla donne, destinandole i finanziamenti necessari a realizzare interventi di prevenzione, educazione e sostegno.
Essenziale sarà, inoltre, realizzare una riforma del sistema sanitario e sociale, a partire dalla necessità di incontrare i bisogni dei cittadini favorendo la medicina locale sul territorio. In tema di sanità bisognerà rimodulare i ticket, eliminandoli per chi ha un reddito inferiore ai 30 mila euro e introducendo criteri di progressività per chi ha redditi più elevati. E infine, ma non certo per importanza realizzare un piano straordinario di interventi per la prima infanzia, che porti un aumento consistente degli asili nido.
L’obiettivo è quello di portare il tasso di accoglienza delle strutture per i bambini da zero a tre anni al 33 per cento. Oggi in Lombardia è fermo al 18,8 per cento.
Seguimi su Twitter e su Facebook, dove ho anche una pagina di raccolta di idee.
Quattro le questioni da affrontare da subito: prima di tutto dare piena attuazione alla legge contro la violenza sulla donne, destinandole i finanziamenti necessari a realizzare interventi di prevenzione, educazione e sostegno.
Essenziale sarà, inoltre, realizzare una riforma del sistema sanitario e sociale, a partire dalla necessità di incontrare i bisogni dei cittadini favorendo la medicina locale sul territorio. In tema di sanità bisognerà rimodulare i ticket, eliminandoli per chi ha un reddito inferiore ai 30 mila euro e introducendo criteri di progressività per chi ha redditi più elevati. E infine, ma non certo per importanza realizzare un piano straordinario di interventi per la prima infanzia, che porti un aumento consistente degli asili nido.
L’obiettivo è quello di portare il tasso di accoglienza delle strutture per i bambini da zero a tre anni al 33 per cento. Oggi in Lombardia è fermo al 18,8 per cento.
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