mercoledì 22 novembre 2017

Snoq Lodi: 25 novembre, noi ci saremo!

In occasione della Giornata Mondiale per l'eliminazione della violenza sulle donne e sulle bambine, indetta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999, il Comitato SNOQ Se non ora quando? di Lodi sarà presente a varie iniziative, che vogliamo contribuire a far conoscere anche
attraverso le nostre reti. Riteniamo importante questa Giornata di lotta e riflessioni sull’eliminazione della violenza di genere, così come siamo convinte che occorra impegnarsi in questa direzione per 365 giorni l’anno, uno in più se l’anno è bisestile!
A Lodi ci saremo il 24 novembre dalle ore 9 alle 2.30 all’evento organizzato dal Centro Antiviolenza "La metà di niente": "Rispettare le donne è cosa da uomini" presso il Teatrino di via Gorini: interverrà, tra gli altri, il Centro Ascolto Uomini maltrattanti di Castelleone mentre la mattinata si concluderà con lo spettacolo delle studenti della IV A del Liceo Vegio: "Principe azzurro? No, grazie!".
Saremo presenti con il “Posto occupato” il 24 novembre alle ore 12, all'inaugurazione della mostra

'Viale delle Giuste' presso la Sala polifunzionale del Liceo Maffeo Vegio, alla presenza delle autorità cittadine e scolastiche. L’evento rientra nel progetto Giornata nazionale della scuola, già finanziato dal Miur, con questa motivazione “Il progetto Viale delle Giuste parte da un lavoro di ricerca nelle classi coinvolte e stesura delle biografie di donne di ogni tempo meritevoli di essere definite “Giuste”, individuate a livello locale, nazionale e nel mondo.” Le figure individuate dalle classi sono oggetto di presentazione e riconoscimento perché se le donne nel "pubblico" non avranno adeguato riconoscimento (presenza di scienziate, letterate, artiste, filosofe... nei libri di testo; linguaggio rispettoso del genere; visibilità dei modelli di valore femminili...) non ci sarà possibilità che le donne nel "privato" non vengano maltrattate e sottomesse, se non soppresse, quando osano voler essere autonome, voler essere se stesse, voler poter dire di no!

Sempre il 24 novembre, poi, presso l'ITE Bassi ci sarà l’intitolazione dell’aula magna dell’Istituto a
Franca Viola, a cui seguirà la visione del film “La moglie più bella”, liberamente ispirato alla vicenda di Franca Viola che nel 1965, in Sicilia, per prima si rifiutò di accettare il matrimonio riparatore, diventando un simbolo dell’emancipazione femminile. Durante la settimana che si conclude con il 25, ragazze e ragazzi porteranno in ogni classe una sedia su cui è posta la dicitura "Posto occupato". In questo modo ricorderanno il numero delle donne vittime di violenza cui è stata negata la possibilità di essere dentro la vita occupando quel posto.
Il 25 novembre, per le scuole, c/o l'aula magna del Liceo Gandini, dalle ore 10 alle ore 12, ci sarà
la pièce teatrale 'S...legami', evento organizzato da Rotaract, con gli interventi dell'assessora alle Pari Opportunità del comune di Lodi Giuseppina Molinari, a cui seguirà l'intervento della psicologa e terapeuta Laura Belloni Sonzogni del Centro Antiviolenza "La metà di niente" e della docente Danila Baldo, referente lodigiana della associazione Toponomastica femminile, sul tema "Modelli di valore femminile per contrastare la violenza culturale sulle donne". In chiusura commenti e dibattito
con le scolaresche.
Da non dimenticare lo spettacolo “Ipazia” al Teatro alle Vigne alle 21:00.
A Lodi Vecchio dal 24 al 26 novembre sarà possibile visitare l'installazione artistica 'Vite Strappate' nell'Area Archeologica di piazza Santa Maria, a cura dell'Associazione Culturale I Ricci e del Circolo Arci 1° maggio. Il 25 novembre alle 17:30 presso l'ex Conventino 'Tacita Muta' - incontro sulla condizione sociale e giuridica della donna in età romana, a cura della Civitas Laus.
Invitiamo tutte e tutti a seguire l'iniziativa in simultanea mondiale, in Italia dalle 13:00 alle 14:00,
del 25 novembre, “Un'ora di completo silenzio sul web" (https://www.facebook.com/events/1085005228187664/?ti=cl). Il 25 novembre, in tutto il mondo, nello stesso momento. L'azione più forte, non solo contro la violenza, ma anche per condannare, l'indifferenza e l'ipocrisia. Niente post, niente video, niente commenti e niente like. Solo un grande silenzio, identico a quel silenzio in cui sono state abbandonate tante Donne prima di morire. Nessuno potrà fingere di non essersene accorto, proprio come nessuno deve fingere di non vedere le violenze attorno a sé.

Importantissima, inoltre, a Roma la manifestazione della rete Non Una Di Meno, proprio sabato 25
novembre: noi ci saremo con il cuore e con i collegamenti, le foto, i video che riposteremo.
Tutte queste azioni sono non solo contro la violenza, ma anche per condannare, l'indifferenza e
l'ipocrisia. È importante fermarsi un giorno a discuterne e prenderne coscienza, è poi vitale agire tutti gli altri giorni per sconfiggere sia la violenza visibile: maltrattamenti, stupri, abusi, femminicidi, sia la violenza più subdola e invisibile delle umiliazioni, inferiorizzazioni, pubblicità sessiste, umorismo sessista, linguaggio sessista… di cui sono vittime le donne ogni giorno, e da cui ogni giorno si risollevano per riprendersi la propria dignità.
Nel mondo reale un altro appuntamento importante è per il 14 febbraio 2018, per One Billion Rising, il flash mob che torna per il sesto anno consecutivo nelle piazze di tutto il mondo, per sollecitare una non più rimandabile ribellione “scatenata ma gentile”, di danza e canto, contro la violenza su donne e bambine.
Questi i nostri contatti sul web, e-mail: snoqlodi@gmail.com
Twitter: https://twitter.com/SnoqLodi
Canale YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCjSYOe-sCJ5pPLc10dH4T2Q
Instagram: https://www.instagram.com/snoqlodi/
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martedì 13 giugno 2017

Per una giustizia adattata per i bambini: l'esame della voce delle vittime minorenni

Al Parlamento europeo l'associazione Federico nel cuore ONLUS raggiunge un grande obbiettivo: network internazionale Fight4child protection. Lo scorso Martedi’ 6 Giugno si è tenuta al Parlamento Europeo un’importante giornata europea: per  "una giustizia adattata per i bambini: L'esame della voce delle vittime minorenni".
                                                  








Questa prima giornata europea di Fight4child è stato il primo passo verso un’importante obbiettivo del Network Fight4ChildProtection ovvero la creazione di linee Guida Internazionali atte a favorire una cultura giuridica tesa alla nascita di una giustizia adattata ai bambini.

Diritto di essere ascoltato / o
Diritto di essere informato / a
Diritto di essere protetti 
Diritto a non essere discriminati 
Diritto a un trattamento dignitoso e rispettoso



Oggettivamene molti passi importanti sono stati fatti , le leggi ci sono ma trovano scarsa ed inadeguata attuazione ,  il 6 giugno 2017 , Giudici  di  differenti    Paesi    Europei  ed  extra  europei,  associazioni  che  si  occupano  dei    dritti  di  infanzia,  membri  attivi  del Network  FIGH4CHILDPROTECTION,  si sono  riuniti nel Parlamento Europeo coinvolgendo importanti Giudici dei Paesi con l'obiettivo di elaborare delle Linee guida per i giudici dei paesi membri  -  Buone pratiche a tutela dell’infanzia finalizzate a :

1 / Elaborare strategie condivise  e line guida per attuazione di una giustizia adattata all'infanzia.
2  /Rafforzare  la  Rete  Internazionale  di  Giudici  attenti  ai  bisogni  dei  bambini,  contro  la  PAS  e  favorevoli all’ascolto dei bambini in tutti i procedimenti che li coinvolge.
3/ La redazione di un testo fondante della rete dei Giudici che verrà’ in tale sede formalizzata che porterà’
all’elaborazione di una Guida di Buone Pratiche che sarà’ adottata dal Parlamento Europeo.

Le linee Guida elaborate dai Giudici di fama internazionale saranno supportate  da una petizione affinché
sia ampliata la cornice normativa europea al fine di determinare l’obbligo per gli Stati membri di adottare
tali  linee  nei  propri  sistemi  giudiziali,  e  in  tutti  gli  ordini  professionali,  nel  rispetto  delle  norme  stabilite dall’Unione  Europea,  delle  norme  internazionali  a  tutela  dell’infanzia  che  devono  finalmente  essere applicate in modo coerente e rispettoso dei diritti  dell’infanzia .

E’ stata una sessione di lavoro con associazioni ed esperti del giustizia da diversi paesi in Europa e nelle Americhe, che hanno discusso al fine di redigere un documento con consigli e "buone pratiche" volte a prendere in considerazione una la giustizia che ponga al centro i  bambini, in modo che l'Europa possa essere un regione in cui  i diritti umani, siano rispettati e considerato fin dalla nascita. Quindi a fronte della necessità di porre fine a tali gravi ingiustizie il NETWORK FIGHT4CHILD ha organizzato questo importante evento  dove hanno partecipato esponenti di spicco internazionali


María Lidia Senra Rodríguez         
Euro Deputata   GUE/NGL

Ángela Vallina                                   
Euro Deputa  del gruppo  Sinistra unita  GUE/NGL

Organizzatrice e moderatrice Dott.ssa Sonia Vaccaro: Chi ascolta i bambini?”
Psicologa  Forense,  esperta in vittimologia e violenza di genere
Vice Presidenta di Fight4Child (Red Internacional per i diritti dell’Infanzia)

•  Sonia Vaccaro: “La voz de las víctimas infantiles en la justicia:
Víctor Manuel López Casal: ““la testimonianza dei bambini , delle bambine e degli adoloscenti come prova a carico nel reato di abuso sessuale”
Avvocato Area Giuridica dell’Associazione galega AGAMME contro il Maltrattamento dei Minori

Graciela Dora Jofré: “ I bambini e le bambine nella giustizia"
Giudice di Pace  Letrada de Villa Gesell,
Provincia de Buenos Aires, Argentina.

Clara Sottomayor: "La tutela dei minori vittime di abusi sessuali nei processi di regolamentazione delle responsabilità genitoriali "
del Tribunale Costituzionale Portoghese.

María Elena Elverdin.
Contributi da parte della  FIFCJ  e  Conclusioni sul Simposio annuale svolto an Madrid 2 Giugno 2017 ".
Presidenta della Federazione  Internazionale delle donne giurdiche


NETWORK INTERNAZIONALE FIGHT4CHILDPROTECTION di Federico nel cuore onlus

Rete Internazionale Fight 4 Child Protection,
Associazione Federico Nel Cuore Onlus (Italia),
Red International per i diritti dell’Infanzia
Associazione Galiziana contro il  Maltrattamento di Minori (AGAMME)
Federazione  Internazionale delle donne giuridiche
Giudice Argentino e Giudice portoghese 

venerdì 26 maggio 2017

Antonella Penati: perché mi candido

Sono Antonella Penati, mamma del piccolo Federico Barakat ucciso a soli 8 anni in ambito protetto all’interno dell’Asl di San Donato Milanese il 25 Febbraio 2009 (unico caso in occidente, perché avvenuto in ambito protetto -  attualmente pendente alla Corte Europea per i Diritti Umani di Strasburgo) candidata alle prossime elezioni Amministrative del Comune di San Donato Milanese,  nella lista civica di San Donato Riparte  che come candidato sindaco presenta Marco  Menichetti.




Riparto da dove tutto ha avuto fine. L'interesse della collettività, dove i bambini devono essere al centro
 .
nel video: intervista su LA7 sul caso di Federico 

In molti conoscono  la  mamma  del  piccolo  Federico,  che  noi  tutti ricordiamo nella sua tragicità, ma prima di allora la mamma di Federico è  stata una cittadina impegnata nel sociale ricoprendo anche cariche istituzionali nel Comune di Milano.  Dopo la terribile uccisione del piccolo Federico Antonella Penati , nonostante la terribile perdita, ho continuato la sua battaglia per la tutela dei diritti e dell’infanzia. La sua lunga esperienza in qualità di Presidente dell' Associazione Federico nel cuore Onlus e Presidente del Network Internazionale FIGHT4CHILDPROTECTION che opera nel campo dei diritti umani, tutela dei minori, contro la violenza domestica, violenza di genere nonchè i numerosi  gridi di aiuto provenienti da molte famiglie san donatesi l’hanno convinta di mettere a disposizione la mia esperienza nel comune di San Donato, In passato ricordiamo che è stata  Consigliere di Zona del Comune di Milano occupandomi di sport e cultura, diritti delle donne e degli anziani.

Mi candido perché conosco cosa non ha funzionato e cosa sia un welfare a misura dei cittadini
Antonella Penati Ricomincia  con  San  Donato  Riparte con ‘intento di   contribuire  a  far  nascere, nel proprio comune,  una  cultura politica piu’attenta ai bisogni dei bambini, dei genitori a tutela della famiglia, troppe volte smembrata e non ascolta.
Da  anni attivista  sociale  come  Presidente dell'Onlus che porta il nome del suo bambino  agisce su tutto il territorio italiano ed internazionale con professionisti di grande prestigio accademico, scientifico e morale che si battono per l’Infanzia e per la difesa delle donne.
Per anni ha avuto l’onore di avere al suo fianco il Premio Nobel Dario Fo che sino all’ultimo ha sostenuto la battaglia per la giustizia nei confronti di Federico, per la tutela dei diritti dei bambini e per il diritto di noi tutti cittadini di essere protetti, tutelati e di avere giustizia. 
Numerose le sue iniziative presso la Camera dei Deputati e in Senato per la tutela dei bambini e delle donne.
Antonella Penati crede in una  società  più  attenta  ai  bisogni  dei  bambini,  degli  anziani  e  dei  giovani  è  una comunità  sana  e  preparata  al  futuro.  Ho  sempre  creduto  nei  valori  democratici  e pacifisti e intendo impegnarmi a fondo per questa comunità. Crede nell’esigenza e nel diritto di tutti noi a essere rappresentati da persone che hanno una nuova visione politica, un nuovo modo di amministrare il bene pubblico, affinché i cittadini siano artefici e parte attiva delle scelte che li riguardano


I punti essenziali dell'impegno di Antonella penati come Candidata nella lista San Donato Riparte:


IL POTENZIAMENTO DEL CONSULTORIO 

San Donato Riparte intende battersi perché il ruolo del Consultorio non sia ridimensionato bensì rafforzato. Il Consultorio deve essere inteso come strumento di Prevenzione e sostegno della donna e dei giovani, coordinandosi con i Presidi delle scuole medie e superiori, e organizzare OPEN DAY su argomenti quali la prevenzione, contraccezione e lotta all’HIV (un problema ancora purtroppo attuale).

RIPORTARE IL CENTRO VACCINAZIONI A SAN DONATO
Riteniamo che una Comunità di oltre 30.000 abitanti ABBIA IL DIRITTO di avere un proprio centro vaccinale.

CONTRASTO ALLA VIOLENZA DOMESTICA E ALLA VIOLENZA DI GENERE
Attuare progetti di accoglienza e ospitalità in strutture di alloggio temporaneo per donne e minori in caso di maltrattamenti e/o abusi, mettendo al riparo la donna da possibili ritorsioni degli aggressori denunciati.



ATTIVARE UN PERCORSO ROSA

Il percorso rosa è una grande importante battaglia da vincere all’interno dell’Ospedale San Donato Milanese: affinché il Comune, nel contesto delle proprie competenze, si faccia promotore di un accordo con l’Ospedale San Donato Milanese e associazioni del 3° settore al fine di aprire un percorso di accoglienza al pronto soccorso dedicato a chi subisce violenza.

INFANZIA 


Azioni di sostegno di una cultura non violenta volte a favorire la nascita una scuola a partire dalla scuola materna sino le superiori. Attività e laboratori per bambini e per i giovani. Una Scuola pubblica al passo con i tempi, dove si ritorni
a parlare di cittadinanza, di diritti, di educazione all’affettività e alla non violenza, ivi compresa la lotta al bullismo.

SPAZIO NEUTRO E SPAZIO PROTETTO – I BAMBINI DEVONO ESSERE PROTETTI 
Implementazione di metal detector e Inserimento di personale specificatamente formato.
Perché ciò che è accaduto a Federico non capiti più

MISURE A SOSTEGNO DEGLI ANZIANI 
Il Comune deve offrire, agli anziani che sono in difficoltà economiche e vivono in solitudine, tutta una serie di servizi gratuiti inserendo nel mondo del lavoro GIOVANI inscritti nelle liste di disoccupazione del ns. comune. Potenziamento delle attività culturali per anziani e creazioni di nuovi spazi di aggregazione nei quartiere della ns. città, compresa la riapertura della bocciofila. Accordi con ristoratori di quartiere per un “pranzo in compagnia” per la lotta alla  solitudine e all’isolamento sociale.

Riattivazione del pulmino gratuito per gli anziani



GIOVANI 
Apertura di uno spazio autogestito dai genitori di quartiere come luogo d’incontro. Attività e manifestazioni per la popolazione di via Di Vittorio. Apertura nei quartieri di nuovi spazio di aggregazione giovanile con attivazione di laboratori musica, teatro, giornalismo. In parte autogestiti dai giovani del quartiere con il supporto di associazioni culturali e educatori. Potenziamento delle manifestazioni culturali e musicali per combattere il degrado e l’abbandono del comune dei giovani che non trovano alcuna attrattiva o luogo di svago alla sera. Aree gioco per bambini e potenziamento di attività culturali di quartiere per bambini, giovani e anziani.

SPORT COMUNITY Potenziare gli accordi con Associazioni Sportive al fine di favorire l’accesso ad attività sportive anche a  ragazze/i di famiglie in difficoltà-

SICUREZZA
Potenziamento delle telecamere in prossimità di scuole, asili, luoghi di aggregazione giovanile e nei giardini della città.

sabato 13 maggio 2017

Una storia semplice: quella di una piccola grande donna dello sport italiano

Anna Rita Sidoti arriva a Milano. Da un passato lontano: caldo, asfalto, una statale che corre lungo la costa della Sicilia; in provincia di Messina. Su quella statale c’è una piccola donna che cammina: il suo nome è Anna Rita Sidoti. Chidda chi cammina, quella che cammina. 



Una leggenda dell’atletica, una delle donne che ha vinto di più - un oro mondiale, due ori e un argento agli europei, un oro e un bronzo negli europei indoor - trasformando il volto della marcia italiana nel mondo. 
Campionessa, atleta, marciatrice, donna a tutto tondo. Il documentario Una storia semplice di Goffredo d’Onofrio e Giuseppe Garau ripercorre la storia dello scricciolo d’oro della marcia italiana, come l’ha definita Candido Cannavò, storico direttore della Gazzetta dello Sport. 



Dice Goffredo d’Onofrio, giornalista e autore del documentario: "Abbiamo voluto fare un vero e proprio viaggio nella vita di Anna Rita. Piccola, piccolissima di statura, ma con una determinazione senza pari in pista e fuori. Una donna che ha saputo lottare anche contro la malattia che l’ha portata via l’anno scorso. Una figura femminile che ha rappresentato per tutte le persone che ha incontrato nella sua vita un esempio di determinazione e coraggio», dice Goffredo d’Onofrio, giornalista e autore del documentario".
Mentre il regista Giuseppe Garau sottolinea: "Una storia semplice contiene nel suo titolo anche una dichiarazione di intenti formali. La semplicità è infatti la chiave con la quale il documentario è stato girato e montato. Il film consiste in una fitta serie di interviste che si alternano ad immagini provenienti dall’archivio personale di Anna Rita Sidoti. Una regia minimale, pulita e semplice, come era Anna Rita". 
Un racconto corale costruito attraverso un massiccio impiego di materiale inedito che si intreccia con le testimonianze di amici, parenti, allenatori, avversari, compagne di allenamento, in un percorso negli aspetti più sconosciuti della vita di questa piccola grande donna e in ogni sfumatura della carriera sportiva che l’ha portata sulla vetta del mondo. 
Il documentario, che conta già oltre 60 proiezioni in tutta Italia, sarà al Cinema Plinius di Milano il prossimo 30 maggio. Potete acquistare online i biglietti A QUESTO LINK.  
Qui anche la pagina Facebook.

martedì 9 maggio 2017

Mozione sull'Endometriosi in Consiglio Comunale

di Angelica Vasile • Recentemente ho depositato presso il Consiglio Comunale di Milano la seguente mozione in qualità di Presidente della Commissione Politiche Sociali, Servizi per Salute e Volontariato poiché ritengo che sia un tema fondamentale su cui bisogna lavorare ancora molto.

MOZIONE della consigliera Angelica VASILE
OGGETTO: sensibilizzazione e informazione sulla patologia dell'endometriosi

PREMESSO CHE
·    Il 7 aprile ricorre la Giornata Mondiale della Salute e la commissione Politiche Sociali, Servizi per la Salute e Volontariato ha recentemente portato all’attenzione dei proprio commissari un problema molto diffuso e ancora sommerso, quello dell’endometriosi;
·    Tra i molti traguardi raggiunti dalla nostra città, ora c’è anche quello di essere la capitale mondiale della ricerca scientifica sull’endometriosi;

CONSIDERATO CHE
·    L’endometriosi è una patologia che colpisce l’apparato genitale femminile provocando frequentemente dolori, problemi psicologici e deterioramento della qualità della vita con esiti invalidanti
·    L’endometriosi è una patologia che può portare all’infertilità e si stima che il 5% delle donne in età riproduttiva ne sia affetta

CONSIDERATO ALTRESI’ CHE
·    A gennaio, il premier Paolo Gentiloni ha firmati i Lea (Livelli Essenziali di assistenza) e l’endometriosi è stata inserita nell'elenco quale patologia cronica invalidante, ovvero si riconosce alle pazienti il diritto di usufruire in esenzione di alcune prestazioni specialistiche di controllo. Nonostante ciò La consapevolezza di tale patologia è ancora troppo limitata

IL CONSIGLIO COMUNALE DI MILANO

IMPEGNA LA GIUNTA
·    A realizzare materiale informativo sull’endometriosi da distribuire negli Ospedali, presso i medici di base, nelle farmacie, nei consultori, nelle scuole e laddove si ritiene utile
·    A realizzare un evento annuale di sensibilizzazione e informazione sul tema aperto alla cittadinanza.