La Corte d'Appello di Milano ha accolto il ricorso di Mariafrancesca Garritano, alias Mary Garret, la danzatrice solista licenziata nel 2012 in seguito alla pubblicazione del libro "La verità, vi prego, sulla danza!" e a un'intervista sul Guardian che il Teatro di Milano considerò lesiva della propria immagine.
Una vicenda che portò alla ribalta la diffusione dell'anoressia-bulimia (anche) fra le danzatrici - problema che però il famoso Teatro decise di respingere per definizione: nessuna apertura, nessuna disponibilità ad approfondire e ad aprire indagini - solo una censura senza appello alla ballerina che osò parlarne pubblicamente.
Ma a due anni dal fatto la nuova sentenza della Corte D'Appello le consente di tornare al suo posto: "abbiamo sempre ritenuto di aver ragione", dice il suo legale, "non c'è mai stato alcun intento di danneggiare la Scala, si sono creati una serie di equivoci e questo finalmente è stato capito. Ora Maria Francesca potrà tornare in teatro, a fare il lavoro per cui studia e si impegna da quando era una bambina". Ma tutto questo travaglio non è stato invano: lontana suo malgrado dalle scene, infatti, Mary Garret si è impegnata ancor più nella sua battaglia. In seguito al suo racconto si è creata una sinergia con ragazze del rock, e con un blog che da anni dialoga con i "blog pro-ana", che ha portato a realizzare una canzone sul tema, taglia 38:
Non solo: Maria Francesca si è anche messa al servizio dell'associazione "Mi nutro di vita", che si batte per l'istituzione di una giornata nazionale contro i disturbi alimentari.
Bè, tutto è bene quel che finisce bene. Bentornata alla Scala, Mary Garret; e grazie per il lavoro che, nel frattempo, hai condotto nell'interesse di tutti. Le clip che seguono sono state girate in occasione delle iniziative "Mi nutro di arte", promosse a Milano dall'associazione Mi nutro di Vita, per la giornata nazionale del fiocco lilla di lotta ai disturbi alimentari:
Nessun commento:
Posta un commento