In occasione della Giornata Mondiale per l'eliminazione della violenza sulle donne e sulle bambine, indetta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999, il Comitato SNOQ Se non ora quando? di Lodi sarà presente a varie iniziative, che vogliamo contribuire a far conoscere anche
attraverso le nostre reti. Riteniamo importante questa Giornata di lotta e riflessioni sull’eliminazione della violenza di genere, così come siamo convinte che occorra impegnarsi in questa direzione per 365 giorni l’anno, uno in più se l’anno è bisestile!A Lodi ci saremo il 24 novembre dalle ore 9 alle 2.30 all’evento organizzato dal Centro Antiviolenza "La metà di niente": "Rispettare le donne è cosa da uomini" presso il Teatrino di via Gorini: interverrà, tra gli altri, il Centro Ascolto Uomini maltrattanti di Castelleone mentre la mattinata si concluderà con lo spettacolo delle studenti della IV A del Liceo Vegio: "Principe azzurro? No, grazie!".
Saremo presenti con il “Posto occupato” il 24 novembre alle ore 12, all'inaugurazione della mostra
'Viale delle Giuste' presso la Sala polifunzionale del Liceo Maffeo Vegio, alla presenza delle autorità cittadine e scolastiche. L’evento rientra nel progetto Giornata nazionale della scuola, già finanziato dal Miur, con questa motivazione “Il progetto Viale delle Giuste parte da un lavoro di ricerca nelle classi coinvolte e stesura delle biografie di donne di ogni tempo meritevoli di essere definite “Giuste”, individuate a livello locale, nazionale e nel mondo.” Le figure individuate dalle classi sono oggetto di presentazione e riconoscimento perché se le donne nel "pubblico" non avranno adeguato riconoscimento (presenza di scienziate, letterate, artiste, filosofe... nei libri di testo; linguaggio rispettoso del genere; visibilità dei modelli di valore femminili...) non ci sarà possibilità che le donne nel "privato" non vengano maltrattate e sottomesse, se non soppresse, quando osano voler essere autonome, voler essere se stesse, voler poter dire di no!
Sempre il 24 novembre, poi, presso l'ITE Bassi ci sarà l’intitolazione dell’aula magna dell’Istituto a
Franca Viola, a cui seguirà la visione del film “La moglie più bella”, liberamente ispirato alla vicenda di Franca Viola che nel 1965, in Sicilia, per prima si rifiutò di accettare il matrimonio riparatore, diventando un simbolo dell’emancipazione femminile. Durante la settimana che si conclude con il 25, ragazze e ragazzi porteranno in ogni classe una sedia su cui è posta la dicitura "Posto occupato". In questo modo ricorderanno il numero delle donne vittime di violenza cui è stata negata la possibilità di essere dentro la vita occupando quel posto.
Il 25 novembre, per le scuole, c/o l'aula magna del Liceo Gandini, dalle ore 10 alle ore 12, ci sarà
la pièce teatrale 'S...legami', evento organizzato da Rotaract, con gli interventi dell'assessora alle Pari Opportunità del comune di Lodi Giuseppina Molinari, a cui seguirà l'intervento della psicologa e terapeuta Laura Belloni Sonzogni del Centro Antiviolenza "La metà di niente" e della docente Danila Baldo, referente lodigiana della associazione Toponomastica femminile, sul tema "Modelli di valore femminile per contrastare la violenza culturale sulle donne". In chiusura commenti e dibattito
con le scolaresche.
Da non dimenticare lo spettacolo “Ipazia” al Teatro alle Vigne alle 21:00.
A Lodi Vecchio dal 24 al 26 novembre sarà possibile visitare l'installazione artistica 'Vite Strappate' nell'Area Archeologica di piazza Santa Maria, a cura dell'Associazione Culturale I Ricci e del Circolo Arci 1° maggio. Il 25 novembre alle 17:30 presso l'ex Conventino 'Tacita Muta' - incontro sulla condizione sociale e giuridica della donna in età romana, a cura della Civitas Laus.
Invitiamo tutte e tutti a seguire l'iniziativa in simultanea mondiale, in Italia dalle 13:00 alle 14:00,
del 25 novembre, “Un'ora di completo silenzio sul web" (https://www.facebook.com/events/1085005228187664/?ti=cl). Il 25 novembre, in tutto il mondo, nello stesso momento. L'azione più forte, non solo contro la violenza, ma anche per condannare, l'indifferenza e l'ipocrisia. Niente post, niente video, niente commenti e niente like. Solo un grande silenzio, identico a quel silenzio in cui sono state abbandonate tante Donne prima di morire. Nessuno potrà fingere di non essersene accorto, proprio come nessuno deve fingere di non vedere le violenze attorno a sé.
Importantissima, inoltre, a Roma la manifestazione della rete Non Una Di Meno, proprio sabato 25
novembre: noi ci saremo con il cuore e con i collegamenti, le foto, i video che riposteremo.
Tutte queste azioni sono non solo contro la violenza, ma anche per condannare, l'indifferenza e
l'ipocrisia. È importante fermarsi un giorno a discuterne e prenderne coscienza, è poi vitale agire tutti gli altri giorni per sconfiggere sia la violenza visibile: maltrattamenti, stupri, abusi, femminicidi, sia la violenza più subdola e invisibile delle umiliazioni, inferiorizzazioni, pubblicità sessiste, umorismo sessista, linguaggio sessista… di cui sono vittime le donne ogni giorno, e da cui ogni giorno si risollevano per riprendersi la propria dignità.
Nel mondo reale un altro appuntamento importante è per il 14 febbraio 2018, per One Billion Rising, il flash mob che torna per il sesto anno consecutivo nelle piazze di tutto il mondo, per sollecitare una non più rimandabile ribellione “scatenata ma gentile”, di danza e canto, contro la violenza su donne e bambine.
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